giovedì 28 maggio 2015

DIALOGHI PER MASSONI - Il Messaggero ed. Pesaro


Questo mi era sfuggito: un articolo dell'edizione pesarese de "Il Messaggero" di venerdì 1 agosto 2014, p. 52. Dove si dimostra che a Rimini una presentazione di un libro non si nega a nessuno, tranne che a me. Infatti i Dialoghi per Massoni di Lessing e Herder li ho presentati a Pesaro.
Chi non ce l'ha ancora si affretti ad acquistarlo. E' diventato un piccolo best-seller, la sua edizione è andata pressoché esaurita. Le poche copie ancora a disposizione di Amazon, IBS ecc. sono le uniche rimaste in circolazione.
Ma ecco il testo dell'articolo de "Il Messaggero"

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Dialoghi per massoni all’Oliveriana



IL LIBRO

PESARO Stasera alle 21.15, nella corte della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, via Mazza 97 (nell’adiacente museo archeologico in caso di maltempo), Marco Rocchi presenterà «Dialoghi per massoni», curato da Moreno Neri.

Il volume, da poco edito dalla Bompiani, raccoglie l’opera di Lessing, intitolata «Ernst e Falk, Dialoghi per Massoni (1778-1780)», insieme al «Dialogo su una Società invisibile-visibile (1793)» e ai due dialoghi intitolati «Massoni (1803)» di Herder. Tradotto e curato da Neri e con un saggio introduttivo di Claudio Bonvecchio, è un libro che costituisce un inestimabile strumento per chi voglia orientarsi nel complesso e spesso selvoso mondo della Libera Muratoria.

Ma è altresì un libro che invita a ripensare il rapporto fra la riflessione filosofico-razionale e quella esoterica-iniziatica e che dunque costituisce un tassello importante anche per lo studio e la comprensione di due figure rilevanti della storia della filosofia, quali sono Lessing e Herder. Non a caso l’editore pubblica il libro nella sua collana filosofica più prestigiosa, «Il pensiero occidentale», restituendo a questi testi, che generalmente nei manuali di filosofia non vengono nemmeno menzionati, la giusta attenzione. Da parte sua Moreno Neri già da diversi anni lavora alla rimozione della polvere depositata su autori e opere, che in realtà si rivelano importanti per la storia della filosofia. E riesce a farlo con «un libro frizzante e intelligente, rococò e musicale, illuminante e sorprendente».



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