SIMBOLI
TRATTI DAI PIU’ OCCULTI PENETRALI DELLA FILOSOFIA
IL
TEMPIO DEI MALATESTA
Ermetismo
e platonismo nel Rinascimento
LA RASSEGNA STAMPA
La prima testata a dare notizia del convegno fu Erasmo Notizie, bollettino del Grande Oriente d'Italia.
Erasmo Notizie, 30 aprile 2001, Notizie dalla Comunione:
Rimini
Erasmo Notizie, 30 giugno 2001, Riceviamo e
pubblichiamo
Erasmo Notizie, 15 settembre 2001, Notizie dalla
Comunione: RIMINI
Corriere Romagna, giovedì 20 settembre 2001, Doppia
indagine sul Tempio. E dalla Grecia inviati per Pletone
Il Resto del Carlino, sabato 22 settembre 2001, I
simboli esoterici nel Tempio Malatestiano
La Voce di Rimini, sabato 22 settembre 2001, E in
ottobre convegno sui simboli filosofici occulti
La dittatura, con la cancellazione della massoneria, sembra sia imperversata in Italia solo per
un ventennio, mentre l’antimassonismo è stato e rimane una presenza permanente:
lo testimonia con fulgido esempio questo Zerbini.
Corriere Romagna, venerdì 28 settembre 2001, Convegno
massoni, Zerbini contesta il patrocinio
Il Resto del Carlino, venerdì 28 settembre 2001, Il
Tempio e la Massoneria
La Voce di Rimini, venerdì 28 settembre 2001,
Polemica in Consiglio comunale fra i Democratici e l’assessore Pivato sul
patrocinio del Comune ad una manifestazione delle Logge massoniche
Ma anche il taxilismo di risulta andava alla grande. Siamo ancora alla tesi del complotto e alla "massoneria segreta e procacciante"...
Il Ponte, 7 ottobre 2001, E il segreto c’è ancora
Corriere Romagna, mercoledì 10 ottobre 2001, Missione
greca nel nome di Pletone e del Tempio
Corriere Romagna, venerdì 12 ottobre 2001, Domani un
convegno sul Tempio “esoterico”
Il Resto del Carlino, venerdì 12 ottobre 2001, Grande
Oriente fra i misteri del Tempio
La Voce di Rimini, sabato 13 ottobre 2001, Il Tempio
e i suoi simboli
Bell'articolo di Cesare Sughi sul Resto del Carlino. Si vede che ha avuto Luciano Anceschi come maestro.
QN Il Resto del Carlino, sabato 13 ottobre 2001,
Pietre misteriose
Corriere Romagna, domenica 14 ottobre 2001,
“Sigismondo Pandolfo Malatesta era un massone ad honorem”
Corriere Romagna, domenica 14 ottobre 2001,
“Sigismondo Pandolfo Malatesta? È stato un massone ad honorem”
Corriere Romagna, domenica 14 ottobre 2001, Nel Tempio il sogno di Gemisto
Il Resto del Carlino, domenica 14 ottobre 2001,
Sigismondo Malatesta massone ad honorem
La Voce di Rimini, domenica 14 ottobre 2001. Domani
ci sarà un incontro “segreto” in curia, mentre Sigismondo Pandolfo Malatesta
diventa “massone ad honorem” - Per i resti di Pletone la trattativa si fa
davvero ‘bizantina’
Erasmo Notizie, 15 ottobre 2001, Nel Tempio il sogno di Gemisto - Il Convegno.
“Ermetismo e platonismo nel Rinascimento” - Per i resti di Pletone la
trattativa si fa davvero ‘bizantina’ - “Sigismondo Pandolfo Malatesta? È stato
un massone ad honorem”
Chiamami Città, 16 ottobre 2001, Il Tempio e i suoi
significati
La Voce di Rimini, martedì 16 ottobre 2001, E la
chiesa ortodossa ora intima: “Massoni, giù le mani da Pletone”
Il Ponte, 28 ottobre 2001, Pletone arruolato dalla
Massoneria - Nel Tempio, Cristo non è in soffitta
Il convegno sul Tempio Malatestiano fece abbastanza sensazione negli ambienti clericali. Circa un paio d'anni dopo il suo svolgimento se ne parlava ancora. Questa volta ad occuparsene fu Ariminol, un periodico telematico di area ciellina, in un'inchiesta sulla massoneria riminese dal titolo "Il tempio pullula di compagni" apparsa sul n. 13 del 20 febbraio 2003 (chi volesse leggerla può scaricarsela in formato pdf a questo link). Nell'articolo, a proposito del Circolo "Venerucci" e della sua attività si legge:
"... Nell'ottobre del 2001 l'exploit
pubblico: un convegno al Museo comunale, in collaborazione con Provincia
e Comune, intitolato "Simboli tratti dai più occulti penetrali della
filosofia". E' un passo del "De re militari" di Roberto Valturio, amico e
consigliere di Sigismondo Malatesta, che prosegue così: "e altrettanto
atti ad attrarre fortemente i dotti quanto a permanere nascosti al
volgo".
Alla presenza dell'assessore alla cultura Stefano
Pivato e di illustri docenti universitari, la massoneria innalza la sua
bandiera sul Tempio Malatestiano (interviene e conclude il convegno il
Gran Maestro Raffi), luogo di culto per eccellenza dei cattolici
riminesi, definito scrigno di "significati criptici ed arcani". In
quell'occasione, non senza un accenno polemico, Calderisi fa appello
alla "libertà di ricerca" e spiega che "il convegno non vuole essere
concorrente di eventi culturali già celebrati a Rimini, ma si propone di
attirare l'attenzione su una serie di elementi che non vi hanno trovato
posto". Anche se dal punto di vista accademico il dibattito ci sta
tutto, l'evento suona come una sfida alla chiesa riminese e come preciso
segnale di un nuovo modus operandi."
Per dirla tutta, a parlare chiaro e a parlare forte, quella della bandiera della massoneria innalzata sul Tempio Malatestiano è affare di vecchi pennoni. E di queste altre massoniche bandiere che hanno garrito al vento della storia del monumento rinascimentale o non si sa o non si vuole parlare. E in tal modo di evita di gridare allo scandalo, alla sfida blsfema della Chiesa, al segreto da cui trapelerebbero trame occulte e indicibili.
Il giornalista e storico dell'arte Charles Yriarte (1832-1898) che con il suo Rimini - Un Condottiere au XVe siècle del 1882 rese mondialmente celebre il Tempio Malatestiano era un massone. Di Yriarte abbiamo già qua e là, in questi post, parlato. A suo tempo su di lui ritorneremo.
La ricostruzione del Tempio Malatestiano, gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, incominciata nell'ottobre del 1947 e completata il 30 dicembre 1949, fu fortemente voluta da Samuel H. Kress, su sollecitazione di Bernard Berenson e Doro Levi. Il delicato lavoro di restauro fu reso possibile dai 65 mila dollari messi a disposizione dalla Kress Foundation, che si aggiunsero ai 15 milioni di lire dello Stato italiano. Come Yriarte, anche l'imprenditore, collezionista d'arte e filantropo Samuel Henry Kress (1863-1955) era un massone (si veda la voce a lui dedicata in Wikipedia; cfr. inoltre William R. Denslow,Harry S. Truman, 10,000
Famous Freemasons from K to Z, Volume 3, Kessinger Publishing's rare reprints, [Whitefish, Mont.], [2004], p.
41).
Mi pare che le bandiere innalzate dai massoni sul Tempio di Rimini abbiano palesato risultati di non poco conto, che van tenuti in gran rispetto. E se ancora sventolano ci saranno dei motivi, che non richiedono improntitudini della stampa, le cui cronache devono saper far tesoro della storia. Una bandiera innalzata difficilmente si abbassa.
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