venerdì 15 aprile 2011

Sulla soglia del Sacro: Esoterismo e Iniziazione nelle grandi religioni e nella tradizione massonica

In questo blog cerco di fare un resoconto, oltre che delle imprese di stretta attualità, delle opere e dei giorni trascorsi. Rovistando nel cassetto della memoria, sempre che qualcosa non mi sia sfuggito, credo di aver completato il 2000 ed esser giunto al termine del 2001 e, dunque, è venuta l'ora di affrontare il palindromo anno 2002.
Non ho ancora preso per le corna il 1999, che dev'essere stato l'anno di transisizione tra la mia prima vita e la "vita nuova". L'anno in cui devo essermi appropriato, in qualche oscuro modo,  dell'affermazione di Cesare Pavese ne Il mestiere di vivere secondo cui "la letteratura è una difesa contro le offese della vita". Parlerò delle costruzioni con cui cominciò il mio risarcimento nel 1999 e la rotta per quelle soluzioni consolatorie che mancavano alla mia esistenza. Devono essere stati "gli influssi della luna" che mi hanno dato la sensazione di galleggiare su un'instabile barchetta battuta dal vento, in un gran mare d'ingiustizia infestato da mostri. Nudo come il personaggio del bassorilievo malatestiano, mi dirigevo a remi  per approdare alle rive di una montagnosa isola beata. Per dare ordine all'apparente caos e significato all'illusorio caso avevo individuato nel Tempio, in Charles Mitchell, in Pletone, in Adrian Stokes, la barchetta, i remi e gli scalmi più adatti a portare alla luce il carico di verità nascoste e dimenticate e realtà negate e tradite.



La prima iniziativa del 2002 che va ricordata è la partecipazione al Convegno di Studi “Sulla soglia del sacro: esoterismo e iniziazione nelle grandi religioni e nella tradizione massonica", promosso dal Grande Oriente d'Italia a Firenze, l'1-3 marzo 2002.




Nel convegno ho presentato il 3 marzo una mia comunicazione intitolata "La simbologia astrologica dell'iniziazione". E' stata una "tre giorni" di "apertura" e "conoscenza", dove si è rivendicato con orgoglio una storia ed una tradizione importantissima per il tessuto culturale ed istituzionale della nostra civiltà.
In quell'occasione ho conosciuto Yuri Stoyanov del Warburg Institute di Londra, che teneva una comunicazione sulle tradizioni esoteriche e iniziatiche nel dualismo gnostico antico e medioevale. Avrei poi, quell'anno, portato Yuri, su iniziativa di Andrea Piras, a visitare il Tempio di Rimini. Ultimo warburghiano, a quel che mi risulta, a contemplare il Tempio Malatestiano, Yuri Stoyanov è l'autore di un libro affascinante per chi è interessato alla storia del dualismo religioso dall'antico Egitto ai Catari:  The Other God. Dualist Religions from Antiquity to the Cathar Heresy (trad. it. L'altro Dio: religioni dualiste dall'antichita all'eresia catara). Ho conosciuto anche (non era un co-relatore, ma era mescolato tra il pubblico) Piero Fenili, curatore della rivista Politica Romana e raffinato studioso della Tradizione.
Nello stesso anno sono stati pubblicati gli atti del convegno. Il volume è tuttora acquistabile in vari siti librari internet e nel sito internet di Mimesis Edizioni.   


Sulla soglia del sacro: esoterismo ed iniziazione nelle grandi religioni e nella tradizione massonica / a cura di Antonio Panaino, atti del Convegno di Studi promosso dal Grande Oriente d'Italia - Palazzo Giustiniani, Firenze, 1-3 marzo 2002, saggi e contributi di Claudio Bonvecchio, Antonio Calderisi, Silvio Calzolari, Antonio Carile, Alessandro Catastini, Paolo Chiozzi, Natale Mario di Luca, Giorgio Renato Franci, Morris Ghezzi, Pietro Mander, Moreno Neri, Arturo Pacinotti, Antonio Panaino, Gustavo Raffi, Paolo Renner, Yuri Stoyanov, Vittorio Vanni, Alberto Ventura, Mario Vitali, Marco Zecchi, Mimesis Il flauto magico, Milano, 2002.






Questo volume si propone come un’articolata riflessione sulla dimensione iniziatica ed esoterica presente nelle grandi religioni dell’umanità dall’antica Grecia al Tibet, dal mondo egizio a quello indo-iranico, dall’Islam al Rinascimento europeo, dalle civiltà mesopotamiche al Giappone. L’esperienza iniziatica, che è anche alla base della cultura e della pratica massonica, indica la strada verso modelli spirituali e aggregativi alternativi rispetto a quelli dogmatici che mirano a soggiogare la coscienza della persona o che accentrano il senso della vita nella dimensione profana del potere e della ricchezza. Il contributo di studiosi diversi per formazione e campo di interessi, ma tutti accomunati da un desiderio di franco confronto e scambio intellettuale, conferma l’attenzione del Grande Oriente d’Italia verso temi difficili ma ineludibili per tutti coloro che credono nella possibilità di un reale progresso spirituale, etico e culturale.

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